ART NOUVEAU
BAUHAUS
IL DADAISMO
DECADENTISMO
Il Decadentismo è una corrente artistico-letteraria che, nata a Parigi intorno agli anni '80-'90 del XIX secolo, si è poi irraggiata in tutta Europa. Ma è solo in Francia che il Decadentismo assume un carattere organico, raccogliendo l'eredità dei "poeti maledetti" (in primo luogo Verlaine e Rimbaud), per rielaborarla in un programma definito. Questo viene sviluppato in diversi cenacoli, riunitisi intorno a riviste e caffè, e viene diffuso attraverso varie riviste tra le quali emergono Le Chat noir, Lutèce, Le Dιcadent, La Plume. Ma il vero "manifesto" del Decadentismo è rappresentato dal romanzo di J. K. Huysmans A Rebours (Controcorrente), del 1884, che ne consacra la nuova poetica: predilezione per gli aspetti estetizzanti della vita e dell'arte, il gusto per l'esotico, il raffinato, l'eccentrico, l'artificioso. Queste scelte esprimono anche la reazione contro il naturalismo, frutto del positivismo borghese. In Italia il Decadentismo viene impersonato soprattutto da Gabriele D'Annunzio, che ne abbraccia principalmente gli aspetti estetizzanti.
Huysmans, Gabriele D'Annunzio
ESPRESSIONISMO
GOTICO
IMPRESSIONISMO
IPERREALISMO
NEOCLASSICISMO
(Tardo Rinascimento) Andrea del Sarto, Fra' Bartolomeo, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano;
(Rinascimento transalpino) Altdorfer, Dόrer, Elsheimer, Grόnewald, Mabuse, Massys, Van De Weyden
VORTICISMO
Movimento d'avanguardia inglese fondato da Wyndham Lewis nel 1914. Il nome deriva da un'osservazione di Umberto Boccioni sul fatto che tutta l'arte creativa emana da un vortice di emozioni. Come il futurismo, il vorticismo impiegava uno stile duro, spigoloso e fortemente dinamico sia nella pittura sia nella scultura, e voleva catturare l'azione e il movimento. Il vorticismo non sopravvisse alla Prima Guerra Mondiale, ma è stato il primo movimento inglese nella direzione dell'astrattismo.
Principali esponenti del movimento sono:
Bomberg, Lewis
Con Art Nouveau ci si riferisce ad un vasto
movimento artistico che ha coinvolto molti
paesi europei e gli Stati Uniti, tra fine
Ottocento e primo Novecento. Viene chiamato in
modi differenti: Liberty o stile floreale in
Italia, Modern style in Gran Bretagna,
modernismo in Spagna, Jugendstil in Germania,
Sezessionstil in Austria. Comune è la reazione
all'arte accademica e storica, contro la quale
si afferma la forza vitale di un'arte che trae
la propria ispirazione direttamente dalla
natura. Da qui deriva l'estetica naturalistica
dell'art nouveau, il linearismo raffinato, la
ricerca decorativa da applicare e questo è uno
degli aspetti più interessanti in campo
architettonico, uno dei più vitali non in modo
circoscritto ma tale da coinvolgere in un
unico e organico progetto decorativo tutte le
parti, senza soluzione di continuità tra
l'interno e l'esterno dell'edificio.
Principali esponenti del
movimento sono:
pittura: A. Beardsley, G. Klimt, J. Toorop, F. Khnopff, F. Hodler
architettura: V. Horta, A. Van de Velde, J. Hoffmann, H. Olbrist
pittura: A. Beardsley, G. Klimt, J. Toorop, F. Khnopff, F. Hodler
architettura: V. Horta, A. Van de Velde, J. Hoffmann, H. Olbrist
BAUHAUS
L'istituto d'arte e mestieri Bauhaus fu
fondato a Weimar dall'architetto Walter
Gropius nel 1919 e nel decennio successivo
divenne il centro del design in Germania.
Riprendendo alcuni temi del socialismo, la
filosofia del Bauhaus voleva portare arte e
design nell'ambito della vita quotidiana.
Gropius considerava artisti e architetti come
artigiani e sosteneva che le loro creazioni
dovessero essere pratiche e abbordabili. Gli
allievi dell'istituto erano pittori,
architetti, ceramisti, tessitori, scultorie e
designer, impegnati in attività di gruppo come
gli artisti e gli artigiani del Rinascimento.
Lo stile caratteristico del Bauhaus era
semplice, geometrico e accurato.
Nel 1933 la scuola fu chiusa dai nazisti con l'accusa di essere un centro di intellettuali comunisti. Malgrado l'abolizione dell'istituto, le sue idee si propagarono nel resto del mondo a seguito dell'emigrazione di molti suoi esponenti.
Nel 1933 la scuola fu chiusa dai nazisti con l'accusa di essere un centro di intellettuali comunisti. Malgrado l'abolizione dell'istituto, le sue idee si propagarono nel resto del mondo a seguito dell'emigrazione di molti suoi esponenti.
Principali
esponenti del movimento sono:
Albers, Kandinskij, Klee, Moholy-Nagy
Albers, Kandinskij, Klee, Moholy-Nagy
COSTRUTTIVISMO
Movimento
astratto fondato in Russia nel 1913. Il
costruttivismo spazzò via le nozioni
tradizionali di arte proponendo l'imitazione di
forme e processi della tecnologia moderna. Ciò è
particolarmente vero per la scultura,
costruita a partire da componenti di
carattere industriale. Nella pittura gli stessi
principi venivano applicati alle due dimensioni;
forme astratte venivano utilizzate per creare
strutture ispirate a macchinari tecnologici,
sospese nello spazio quasi come composizioni
architettoniche. Il costruttivismo si sviluppò
in Russia nei primi anni della rivoluzione, ma
gli scopi e gli ideali del movimento hanno
continuato a esercitare la loro influenza nel
resto del ventesimo secolo.
Principali esponenti del
movimento sono:
Gabo, Lissitzky, Mobol-Nagy, Popova, Rodcenko, Tatlin
IL CUBISMOGabo, Lissitzky, Mobol-Nagy, Popova, Rodcenko, Tatlin
Rivoluzionario metodo pittorico creato da Pablo
Picasso e George Braque nella prima decade del
ventesimo secolo. Sebbene possa sembrare
astratta e geometrica, l'arte cubista in realtà
rappresenta oggetti reali svolti sulla tela in
modo da mostrare simultaneamente i diversi lati
di una forma osservati da più punti di vista.
Invece di creare l'illusione di un oggetto nello
spazio, obiettivo di tutti i pittori dal
Rinascimento in poi, il cubismo sviluppa gli
oggetti nei termini bidimensionali della tela.
Questa novità diede origine a uno straordinario
riassestamento dei rapporti tra forma e spazio
che cambiò per sempre il corso dell'arte
occidentale.
Archipenko,
Braque, Gris,
Lιger,
Picasso
IL DADAISMO
Il nome
"dada", usato senza significato preciso, fu dato
a un movimento "anti-artistico" internazionale
attivo dal 1915 al 1922. Il centro principale di
attività fu il Cabaret Voltaire di
Zurigo, dove poeti, pittori, scrittori e
musicisti con interessi simili si radunavano per
partecipare ad attività sperimentali quali
poesia astratta, rumore-musica, pittura
automatica. Il dada rappresentò una violenta
reazione all'altezzoso tradizionalismo dell'arte
costituita: i suoi membri erano pronti a usare
ogni mezzo nei limiti della loro immaginazione
per stupire la borghesia. Tipico prodotto dada
è
il ready-made, un prodotto ordinario
tolto dall'oggetto originario e messo in mostra
come opera d'arte. Il movimento dada, con il suo
culto per l'irrazionalità, preparò il terreno
per l'avvento del surrealismo negli anni Venti.
Arp, Duchamp,
Hausmann, Man Ray, Picabia, Schwitters
DECADENTISMO
Il Decadentismo è una corrente artistico-letteraria che, nata a Parigi intorno agli anni '80-'90 del XIX secolo, si è poi irraggiata in tutta Europa. Ma è solo in Francia che il Decadentismo assume un carattere organico, raccogliendo l'eredità dei "poeti maledetti" (in primo luogo Verlaine e Rimbaud), per rielaborarla in un programma definito. Questo viene sviluppato in diversi cenacoli, riunitisi intorno a riviste e caffè, e viene diffuso attraverso varie riviste tra le quali emergono Le Chat noir, Lutèce, Le Dιcadent, La Plume. Ma il vero "manifesto" del Decadentismo è rappresentato dal romanzo di J. K. Huysmans A Rebours (Controcorrente), del 1884, che ne consacra la nuova poetica: predilezione per gli aspetti estetizzanti della vita e dell'arte, il gusto per l'esotico, il raffinato, l'eccentrico, l'artificioso. Queste scelte esprimono anche la reazione contro il naturalismo, frutto del positivismo borghese. In Italia il Decadentismo viene impersonato soprattutto da Gabriele D'Annunzio, che ne abbraccia principalmente gli aspetti estetizzanti.
Huysmans, Gabriele D'Annunzio
ESPRESSIONISMO
Tendenza
artistica attiva soprattutto in Germania dal
1905 al 1930. Gli espressionisti volevano
sviluppare forme pittoriche che esprimessero i
loro sentimenti più intimi piuttosto che
rappresentare il mondo esterno. La pittura
espressionista è intensa, passionale e
fortemente personale, basata sul concetto della
tela come veicolo di emozioni. Colori violenti e
irreali e pennellate aggressive sono elementi
della pittura espressionista, vibrante di
vitalità. Non sorprende che Vincent Van Gogh con
la sua frenetica tecnica pittorica e lo
straordinario uso del colore sia stato
d'ispirazione per molti pittori espressionisti.
Principali esponenti
del movimento sono:
Beckman, Van Gogh, Heckel, Jawlensky, Kirchner, Kokoschka, Marc, Munch, Nolde, Pechstein, Rouault, Schiele, Schmidt-Rottluff, Soutine
Beckman, Van Gogh, Heckel, Jawlensky, Kirchner, Kokoschka, Marc, Munch, Nolde, Pechstein, Rouault, Schiele, Schmidt-Rottluff, Soutine
FUTURISMO
Movimento
d'avanguardia formatosi a Milano nel 1909. Gli
appartenenti al movimento miravano a liberare la
società italiana dal bagagli culturale, storico
e artistico del passato e a glorificare
l'avvento della modernità. I futuristi erano
affascinati dai recenti macchinari industriali,
dai trasporti e dalle telecomunicazioni. In
pittura e scultura, forme spigolose e linee
incisive erano usate per trasmettere un senso di
dinamismo. Una delle principali caratteristiche
dei futuristi era la ricerca di movimento
attraverso l'impiego di immagini ripetute dello
stesso oggetto o figure disposte in sequenza a
dare l'impressione di un rapido movimento.
Principali esponenti del movimento sono:
Principali esponenti del movimento sono:
Balla, Boccioni.
GOTICO
Il gotico
fu lo stile predominante durante il Medioevo,
che caratterizzò le principali cattedrali
d'Europa. Le pale d'altare realizzate in questo
periodo sono ornate da elaborate merlature che
mimano l'architettura delle chiese, mentre
pittura e scultura sono caratterizzate da figure
allungate riccamente decorate. In pittura la
tecnica prospettica è quasi sconosciuta e non vi
sono reali tentativi di rappresentare lo spazio
tridimensionale. Verso la fine del
quattordicesimo secolo lo stile si fece più
elegante e raffinato e crebbe l'interesse per i
soggetti naturalistici. Piccole e dettagliate
rappresentazioni di piante e animali divennero
elementi comuni nei dipinti dell'epoca. Il tardo
gotico si diffuse in molti paesi, e fu per
questo definito gotico internazionale.
Principali esponenti del
movimento sono:
Beauneveu, Cimabue, Duccio, Fouquet, Gaddi, Gentile da Fabriano, Limbourg, Lorenzetti, Lorenzo Monaco, Martini, Della Quercia
Beauneveu, Cimabue, Duccio, Fouquet, Gaddi, Gentile da Fabriano, Limbourg, Lorenzetti, Lorenzo Monaco, Martini, Della Quercia
IMPRESSIONISMO
Movimento
pittorico sviluppatosi in Francia intorno al
1860. I pittori impressionisti celebravano la
travolgente visione della natura osservata nello
splendore della luce naturale, in tutte le
sfumature dall'alba al tramonto. Affascinati dal
rapporto tra luce e colore, cercavano di
interpretarlo utilizzando colori puri applicati
con libere pennellate. Gli impressionisti
evitavano soggetti storici, religiosi o
romantici per dedicarsi quasi esclusivamente a
paesaggi e a scene di vita quotidiana. Il nome
del movimento deriva da un commento spregiativo
espresso nei confronti del quadro di Claude
Monet intitolato Impression, soleil levant.
Caillebotte,
Cassart,
Degas,
Manet,
Monet, Morisot, Pisarro,
Renoir, Sisley
IPERREALISMO
L'iperrealismo è una corrente dell'arte
contemporanea americana, nata negli Stati Uniti
all'inizio degli anni Settanta e poi diffusasi
in Europa. Chiamata anche superrealismo,
realismo radicale, realismo fotografico,
iperfotografismo, l'iperrealismo rifiuta la
realtà, proponendone una riproduzione meccanica,
spesso a partire dalla sua immagine fotografica
ingrandita. Ne risulta dunque una visione che va
al di là della realtà, stravolgendola. Pur
derivando dalla Pop-art, l'iperrealismo non si
propone come satira, giungendo talvolta ad un
virtuosismo esasperato.
I suo massimi esponenti sono R. Goings, C. Close, R. Ester, R. McLean, S. Posen per la pittura, e D. Hanson e J. De Andrea per la scultura.
I suo massimi esponenti sono R. Goings, C. Close, R. Ester, R. McLean, S. Posen per la pittura, e D. Hanson e J. De Andrea per la scultura.
MINIMALISMO
Tendenza
pittorica e scultorea sviluppatasi
principalmente negli Stati Uniti durante gli
anni Sessanta e Settanta. Come implicito nella
definizione, l'arte minimalista è ridotta
all'essenzialità; è puramente astratta,
oggettiva e anonima, libera da decorazioni
superficiali o gesti espressivi. Pittura e
disegno minimalisti sono monocromatici, spesso
tracciati su griglie e matrici di origine
matematica, eppure in grado di evocare il senso
del sublime e di stati esistenziali. Gli
scultori si servono di procedimenti e materiali
industriali, come acciaio, perspex, tubi
fluorescenti, per ottenere forme geometriche,
spesso prodotte in serie. Tali sculture non
puntano tanto sulla perfezione visiva, quanto
sull'esperienza di un contatto fisico con
l'osservatore.
Il minimalismo può essere
considerato una reazione all'espressionismo
astratto, tendenza dominante nell'arte moderna
fino agli anni Cinquanta.
Principali esponenti del movimento sono:
Principali esponenti del movimento sono:
Andre, Flavin, Judd, Kelly, Le Witt, Mangold,
Ryman, Serra, Stella
NATURALISMO
Il Naturalismo è un movimento artistico nato intorno al 1870 in Francia in continuità col Realismo. Di questo sviluppa l'allontanamento dall'idealismo classico e romantico a favore di un allargamento del campo di interesse artistico anche ai soggetti meno aulici ed edificanti, affermando in ciò il valore di tutta la realtà oggettiva, senza discriminazioni di carattere sociale. A questo si aggiunge l'attenzione alle contemporanee ricerche delle scienze naturali, che in quel periodo hanno uno sviluppo straordinario, in relazione con gli ideali del positivismo. Dalla Francia il movimento si estende alla Germania, affermandosi nell'opera di artisti come A. Von Menzel e H. Thoma, e dei paesisti delle scuole di Worpswede e di Dachau; al Belgio, con gli artisti C. Meunier e Ch. de Groux; all'Italia, soprattutto grazie agli stretti contatti con la Francia stabiliti dai fratelli Palizzi e da S. De Tivoli, influendo sulla formazione dei macchiaioli.
Principali esponenti del movimento sono:
Il Naturalismo è un movimento artistico nato intorno al 1870 in Francia in continuità col Realismo. Di questo sviluppa l'allontanamento dall'idealismo classico e romantico a favore di un allargamento del campo di interesse artistico anche ai soggetti meno aulici ed edificanti, affermando in ciò il valore di tutta la realtà oggettiva, senza discriminazioni di carattere sociale. A questo si aggiunge l'attenzione alle contemporanee ricerche delle scienze naturali, che in quel periodo hanno uno sviluppo straordinario, in relazione con gli ideali del positivismo. Dalla Francia il movimento si estende alla Germania, affermandosi nell'opera di artisti come A. Von Menzel e H. Thoma, e dei paesisti delle scuole di Worpswede e di Dachau; al Belgio, con gli artisti C. Meunier e Ch. de Groux; all'Italia, soprattutto grazie agli stretti contatti con la Francia stabiliti dai fratelli Palizzi e da S. De Tivoli, influendo sulla formazione dei macchiaioli.
Principali esponenti del movimento sono:
CA. Von Menzel, H. Thoma,
C. Meunier,
Ch. de Groux, Palizzi, S. De Tivoli
Ch. de Groux, Palizzi, S. De Tivoli
NEOCLASSICISMO
NEOESPRESSIONISMO -
NEOROMANTICISMO
Il
prefisso neo, nuovo, indica una rinascita di
tendenze o idee del passato. Il neoclassicismo,
per esempio, si sviluppò nella seconda metà del
diciottesimo secolo e auspicava un ritorno ai
valori del mondo classico per far rivivere
l'arte degli antichi greci e romani. Nella
pittura, nella scultura e nell'architettura, il
neoclassicismo è caratterizzato da una
preferenza per linea e simmetria, e il frequente
ricorso a fonti classiche. Il neoespressionismo
si riferisce al riemergere di caratteristiche
dell'espressionismo nell'opera di determinati
artisti negli Stati Uniti e in Europa,
soprattutto in Germania, verso la fine degli
anni Sessanta. Le opere del neoespressionismo
tendono a essere molto personali, spesso
eseguite con violento fervore. Il
neoromanticismo si riferisce a una forma
fortemente teatrale di pittura del ventesimo
secolo che unisce elementi del romanticismo e
del surrealismo.
(Neoclassicismo)
Alma-Tadema, Canova, David, Ingres, Leighton,
Mengs, Powers, Prud'hon;
(Neoespressionismo) Auerbach, Baselitz, Bomberg, Boyd, Clemente, Frink, Kiefer, Schnabel;
(Neoespressionismo) Auerbach, Baselitz, Bomberg, Boyd, Clemente, Frink, Kiefer, Schnabel;
(Neoromanticismo)
Nash, Piper
POP ART
POP ART
Movimento
emerso negli Stati Uniti e in Gran Bretagna
negli anni Cinquanta, ispirato a immagini della
società consumista e della cultura popolare.
Fumetti, pubblicità e prodotti di massa giocano
tutti un ruolo in questo movimento, definito da
Richard Hamilton come: "popolare,
transitorio, usabile, economico, prodotto in
massa, giovane, spiritoso, sexy, atletico,
affascinante, e un grosso affare ".
La sfrontatezza dei contenuti è spesso sottolineata da tecniche di tipo fotografico in pittura e da una minuta attenzione al dettaglio nella scultura. Fotomontaggio, collage e assemblaggio sono altre tecniche comuni nella Pop Art.
La sfrontatezza dei contenuti è spesso sottolineata da tecniche di tipo fotografico in pittura e da una minuta attenzione al dettaglio nella scultura. Fotomontaggio, collage e assemblaggio sono altre tecniche comuni nella Pop Art.
Black, Dine, Hamilton, Hockney, Johns, Jones,
Kitaj, Lichtenstein, Oldenburg, Rauschenberg,
Rosenquist, Segal, Thiebaud, Warhol, Wesselmann
RINASCIMENTO
Nel
Medioevo l'uomo viveva nel timore di Dio,
dominato dall'onnipotenza della Chiesa. L'arte
in generale mostrava cieli e santi, e aveva
scarsi rapporti con quello che accadeva sulla
terra. Dal quattordicesimo secolo, l'uomo
cominciò invece a comprendere la propria
importanza e il proprio ruolo nel mondo. Questa
rinascita, o Rinascimento, si riflette
nell'arte: le figure diventano più vitali, lo
spazio più reale e si comincia a narrare la
storia cristiana dal punto di vista dell'uomo.
Con il passare dei decenni, i pittori riuscirono
a ricreare il mondo su tavole, affreschi e pale
d'altare con crescente facilità. A partire dalle
opere di Giotto e Masaccio, il Rinascimento
culminò nelle monumentali creazioni di Leonardo, Raffaello e Michelangelo. Generalmente associato
all'Italia, il Rinascimento si sviluppò
indipendentemente anche al di là delle Alpi, in
Germania e nelle Fiandre. Ma se gli artisti
rinascimentali italiani studiavano la
prospettiva e la rappresentazione dello spazio,
i pittori fiamminghi e tedeschi erano più
interessati a una minuziosa rappresentazione del
mondo esterno.
(Primo Rinascimento)
Beato Angelico,
Botticelli, Donatello, Ghiberti,
Ghirlandaio,
Giotto,
Filippo Lippi,
Mantegna, Masaccio,
Perugino,
Piero della Francesca,
Pollaiolo, Signorelli, Verrocchio;
(Tardo Rinascimento) Andrea del Sarto, Fra' Bartolomeo, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Tiziano;
(Rinascimento transalpino) Altdorfer, Dόrer, Elsheimer, Grόnewald, Mabuse, Massys, Van De Weyden
ROMANTICISMO
Movimento
artistico fiorito in Europa e negli Stati Uniti
tra la fine del diciottesimo secolo e l'inizio
del diciannovesimo secolo. Il romanticismo è un
fenomeno cosi diversificato che darne una
definizione univoca è quasi impossibile. I
romantici si allontanarono dalle discipline
intellettuali per dare spazio all'immaginazione
e all'espressione dei sentimenti individuali.
I
loro dipinti spesso trattano temi come paura,
desolazione, vittoria o vero amore. La storia
del movimento si chiude ufficialmente intorno
alla metà del diciannovesimo secolo, ma tendenze
romantiche sono rintracciabili anche in correnti
artistiche del ventesimo secolo come
l'espressionismo e il neoespressionismo.
Principali esponenti del movimento sono:
Allston, Bierstadt, Blake, Church, Cole, Constable, Cozens, Etty, Friedrich, Gιricault, Goya, Martin, Turner
Principali esponenti del movimento sono:
Allston, Bierstadt, Blake, Church, Cole, Constable, Cozens, Etty, Friedrich, Gιricault, Goya, Martin, Turner
SIMBOLISMO
Movimento
letterario e pittorico sorto in Francia alla
fine del diciannovesimo secolo. I simbolisti
rifiutavano il realismo, nella convinzione che
la pittura dovesse comunicare idee e stati
d'animo piuttosto che descrivere il mondo
visibile. Lo stile variava da una ricchezza
minuziosa a una serenità stilizzata, ma comune
era l'intento di trasmettere un senso di mondo
ultraterreno. Frequenti erano i soggetti di
carattere religioso o mitologico, e i temi
preferiti erotismo, morte e peccato.
Principali esponenti del movimento sono:
Moreau, Redon
Principali esponenti del movimento sono:
Moreau, Redon
SINTETISMO
Con Sintetismo ci si riferisce all'orientamento assunto dai pittori della scuola di Pont-Aven, riuniti intorno alla personalità di P. Gauguin (E. Bernard, M. Denis, C. Laval, H. de Chamaillard) che, in opposizione all'impressionismo, affermano la necessità di superarne il carattere aleatorio della visione e di ridurre questa ad una sintesi in cui siano compresi tutti gli aspetti della rappresentazione: dalla costruzione prospettica, alla definizione lineare, alla campitura cromatica. Una nuova superficie bidimensionale, realizzata attraverso nette campiture di colore come negli smalti cloisonnι, esprime una nuova visione della realtà, profondamente influenzata dalle concezioni simboliste pronunciate da Gauguin.
Con Sintetismo ci si riferisce all'orientamento assunto dai pittori della scuola di Pont-Aven, riuniti intorno alla personalità di P. Gauguin (E. Bernard, M. Denis, C. Laval, H. de Chamaillard) che, in opposizione all'impressionismo, affermano la necessità di superarne il carattere aleatorio della visione e di ridurre questa ad una sintesi in cui siano compresi tutti gli aspetti della rappresentazione: dalla costruzione prospettica, alla definizione lineare, alla campitura cromatica. Una nuova superficie bidimensionale, realizzata attraverso nette campiture di colore come negli smalti cloisonnι, esprime una nuova visione della realtà, profondamente influenzata dalle concezioni simboliste pronunciate da Gauguin.
Principali
esponenti del movimento sono:
Gauguin,
Bernard, Denis, Laval, Chamaillard
SURREALISMO
Il
surrealismo ebbe origine in Francia negli anni
Venti. Secondo il suo principale teorico, Andrè
Breton, aveva lo scopo di risolvere le
condizioni precedentemente contraddittorie di
sogno e realtà: un obiettivo raggiunto con una
grande varietà di mezzi. I pittori dipingevano
scene inquietanti e prive di logica con
precisione fotografica, creavano strane creature
formate da oggetti di uso quotidiano o
sviluppavano tecniche per liberare l'inconscio.
I quadri surrealisti, seppure figurativi,
rappresentavano un mondo "altro", con immagini
che spaziavano da una serenità onirica a
fantasie da incubo.
Bellmer, Brauner, Dalν, Delvaus, Kahlo, Gorky, Magritte, Marta, Mirσ, Tangay, Wadsworth
Bellmer, Brauner, Dalν, Delvaus, Kahlo, Gorky, Magritte, Marta, Mirσ, Tangay, Wadsworth
VORTICISMO
Movimento d'avanguardia inglese fondato da Wyndham Lewis nel 1914. Il nome deriva da un'osservazione di Umberto Boccioni sul fatto che tutta l'arte creativa emana da un vortice di emozioni. Come il futurismo, il vorticismo impiegava uno stile duro, spigoloso e fortemente dinamico sia nella pittura sia nella scultura, e voleva catturare l'azione e il movimento. Il vorticismo non sopravvisse alla Prima Guerra Mondiale, ma è stato il primo movimento inglese nella direzione dell'astrattismo.
Principali esponenti del movimento sono:
Bomberg, Lewis